Sigarette antincendio

La differenza rispetto alle sigarette normali è della riduzione della capacità di una sigaretta lasciata accesa di provocare un incendio. Lungo la cartina della sigaretta sono stati inseriti due anelli di carta più spessa che rendono più difficile l’apporto di ossigeno.
Nel caso in cui un fumatore sbadato e disattento non spenga la sigaretta, ma la lasci semplicemente incustodita nel posacenere, o la getti ancora accesa , in questi casi, il tabacco brucerà lentamente fino ad arrivare ad uno di questi due anelli che causeranno l’automatico spegnimento della sigaretta. Inoltre le Lips si consumano molto più lentamente di una sigaretta normale e questo diminuisce le possibilità che una sigaretta spenta male possa causare incendi molto facilmente.

John Dalli, Commissario europeo responsabile per la salute, ha presentato dei dati secondo i quali, grazie a quest’innovazione, le vittime di incendi causati da sigarette spente male, diminuiranno del 40%. E’ anche vero che: Non esiste una sigaretta sicura e, ovviamente, la cosa più sicura consiste nel non fumare affatto. Ma se le persone scelgono di fumare, le nuove norme che stanno per entrare in vigore faranno obbligo ai fabbricanti di sigarette di produrre soltanto sigarette con ridotta propensione alla combustione proteggendo così centinaia di cittadini dal rischio d’incendio.

Statistiche: Le Lips sono in circolazione già dal 2004 a New York e dal 2005 in Canada. Gli Stati europei si sono decisi ad introdurle dopo che uno studio, condotto tra il 2005 e il 2007, ha dimostrato che le sigarette non spente hanno causato ben 11.000 incendi ogni anno, provocando ustioni a 1.600 persone, causandone la morte di 520. In Italia, uno dei Paesi sotto esame, solo nel 2006 sono stati imputati alle sigarette il 31,7 per cento degli incendi boschivi.
Non bisogna dunque credere che queste nuove sigarette, se gettate a terra, si spengano subito; sarebbe invece meglio, da un punto di vista civico, evitare a prescindere di abbandonare “mozziconi” di sigarette in terra, sia per non causare incendi, sia per non inquinare la natura.
Eleonora Bretti

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